Ti sei mai chiesto se la tua informativa privacy è davvero conforme al regolamento europeo? Hai un sito web o un e-commerce e temi di non rispettare le norme sul trattamento dei dati personali?

Molti imprenditori e professionisti sottovalutano questo aspetto, convinti che basti copiare un testo trovato online. In realtà, un’informativa sulla privacy ben scritta non è solo un obbligo legale, ma un segno di serietà e trasparenza verso chi visita il tuo sito.
In questo articolo ti spiegherò, in modo chiaro e concreto, cosa devono essere contenuti essenziali di un’informativa, come redigerla correttamente e quali errori evitare per tutelare al meglio la tua attività e i tuoi utenti.

Che cos’è un’informativa privacy

L’informativa privacy è un documento che spiega agli utenti come vengono trattati i loro dati personali da parte del titolare del sito o dell’azienda.
Serve a garantire che ogni persona fisica possa sapere chi tratta i dati personali, per quali scopi e con quali basi giuridiche.
Il regolamento europeo (GDPR) stabilisce che l’informativa deve essere scritta in modo chiaro, comprensibile e facilmente accessibile. Non può contenere termini ambigui o tecnicismi: deve essere comprensibile anche per chi non ha conoscenze giuridiche.

Un’informativa sulla privacy non è un semplice modulo da compilare: è il cuore della tua politica di protezione dei dati. Comunica ai tuoi utenti che rispetti la loro privacy e che sai come gestire tali dati in modo responsabile.

Chi è il titolare del trattamento

Il titolare del trattamento è la persona fisica o giuridica che decide le finalità del trattamento dei dati e i mezzi utilizzati.
Nel caso di un sito web, il titolare è solitamente l’azienda o il professionista che gestisce la piattaforma. Il titolare può designare un responsabile della protezione dei dati (DPO), figura incaricata di vigilare sul rispetto delle norme in materia di privacy.

Esempio pratico: se hai un e-commerce, tu sei il titolare del trattamento, mentre il tuo provider di hosting o la piattaforma email marketing che utilizzi possono essere considerate terze parti o responsabili del trattamento.

Quali informazioni devono essere incluse

Un modello di informativa sulla privacy completo deve contenere almeno:

  1. Dati del titolare del trattamento (nome, contatti, indirizzo, email).
  2. Finalità del trattamento: perché vengono raccolti i dati (es. invio newsletter, analisi statistiche, acquisto prodotti).
  3. Base giuridica del trattamento: consenso, legittimo interesse, obbligo contrattuale o legale.
  4. Categorie di destinatari: a chi possono essere comunicati i dati (es. fornitori di servizi, consulenti, enti pubblici).
  5. Periodo di protezione dei dati personali: per quanto tempo i dati vengono conservati.
  6. Diritti dell’interessato: accesso, rettifica, cancellazione, opposizione.
  7. Modalità di contatto del DPO, se nominato.
  8. Indicazioni sul trasferimento dei dati a terze parti o verso paesi extra UE.

Queste informazioni devono essere scritte in modo chiaro e rese facilmente consultabili con un link in fondo a ogni pagina del tuo sito.

Le basi giuridiche del trattamento

Il GDPR prevede diverse basi giuridiche del trattamento dei dati personali. È fondamentale dichiarare nell’informativa su quale base si fonda ciascuna attività.
Le principali sono:

  • Consenso dell’interessato: ad esempio, per ricevere una newsletter o comunicazioni commerciali.
  • Esecuzione di un contratto: per completare un acquisto online.
  • Obbligo legale: per adempiere a normative fiscali o amministrative.
  • Legittimo interesse: per finalità di sicurezza o miglioramento dei servizi, purché non prevalgano i diritti dell’utente.

Dichiarare la base giuridica del trattamento è essenziale per garantire la trasparenza e dimostrare la legittimità delle tue azioni.

Comunicazione dei dati e terze parti

I dati raccolti attraverso un sito web possono essere condivisi con terze parti, ma solo se ciò è chiaramente indicato.
Ad esempio, l’utilizzo di servizi esterni come Google Analytics o piattaforme di email marketing comporta la comunicazione dei dati a soggetti esterni.
Nel tuo modello di informativa sulla privacy dovrai specificare chi sono queste parti, per quali motivi ricevono i dati e come garantisci la loro sicurezza.

Ricorda che, se trasferisci dati fuori dall’Unione Europea, devi assicurarti che i paesi destinatari offrano un adeguato livello di protezione dei dati personali.

Facile accesso e aggiornamento costante

L’informativa deve essere sempre a facile accesso per gli utenti: il link va inserito nel footer del sito, nei moduli di contatto e in ogni pagina dove vengono raccolti dati personali.
Ogni volta che modifichi un servizio o introduci nuove forme di raccolta dati (es. un form, un plugin, un’app integrata), devi aggiornare il testo.
Un’informativa non aggiornata equivale, per legge, a un’informativa mancante.

Come creare un modello di informativa sulla privacy efficace

Per realizzare un modello di informativa sulla privacy conforme puoi partire da una base standard, ma è importante adattarla al tuo caso specifico.
Evita di copiare testi generici: ogni sito ha modalità diverse di trattamento dei dati personali.

Un buon modello deve essere:

  • Chiaro: usa un linguaggio semplice e diretto.
  • Completo: includi tutte le sezioni previste dal regolamento europeo.
  • Personalizzato: specifica le tue reali finalità e i tuoi strumenti.
  • Aggiornato: verifica periodicamente che le informazioni siano corrette.

Puoi anche affidarti a un consulente o utilizzare generatori di policy online, ma assicurati sempre che il risultato rispecchi la realtà del tuo sito.

Perché un’informativa privacy ben fatta è un vantaggio

Un’informativa corretta non solo ti protegge da sanzioni (che possono essere anche molto pesanti), ma aumenta la fiducia dei tuoi utenti.
Mostrare attenzione alla protezione dei dati personali è un segnale di credibilità e professionalità.
In un’epoca in cui gli utenti sono sempre più sensibili al tema della privacy, trasparenza e rispetto diventano una forma di marketing etico e intelligente.

In sintesi

In sintesi, l’informativa sulla privacy è un pilastro indispensabile per ogni sito web o attività online.
Non basta “averla”: deve essere redatta correttamente, facilmente accessibile e coerente con le reali pratiche di trattamento dei dati personali.
Investire qualche ora per costruire un documento preciso e aggiornato significa proteggere te stesso, i tuoi clienti e la reputazione del tuo marchio.

Domande e risposte sull’informativa privacy

Cos’è un’informativa privacy?

È il documento che spiega come vengono raccolti e trattati i dati personali dagli utenti.

Chi è il titolare del trattamento?

È la persona o azienda che decide finalità e mezzi del trattamento dei dati.

Devo nominare un DPO?

Solo se la tua attività tratta dati sensibili o su larga scala, come stabilito dal regolamento europeo.

Cosa devo scrivere nella mia informativa?

Titolare, finalità, base giuridica, destinatari, periodo di conservazione e diritti degli utenti.

L’informativa deve essere visibile sul sito web?

Sì, deve essere di facile accesso in ogni pagina e nei moduli di raccolta dati.

Cosa significa base giuridica del trattamento?

È il motivo legale che legittima la raccolta e l’uso dei dati personali.

Posso usare un modello generico trovato online?

Meglio di no: va adattato alle specificità del tuo sito e del tuo business.

Ogni quanto devo aggiornare l’informativa?

Ogni volta che cambia il modo in cui tratti i dati o introduci nuovi servizi.

Cosa rischio se non ho un’informativa privacy valida?

Sanzioni fino a 20 milioni di euro o al 4% del fatturato annuo.

Come posso creare un modello di informativa sulla privacy personalizzato?

Puoi rivolgerti a un esperto o utilizzare strumenti di generazione online verificando la conformità con il GDPR.

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