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I titolari di contratti firmati nel 2023 devono verificare la loro situazione per capire se possono ancora beneficiare del bonus al 75%. Per gli altri, resta valida la detrazione del 50%, un incentivo comunque significativo per migliorare l’efficienza energetica e l’accessibilità delle abitazioni.

A partire da gennaio 2024, chi necessita di cambiare gli infissi in Italia dovrà fare i conti con nuove regole: la detrazione del 75% con cessione del credito, prevista per gli interventi di superamento delle barriere architettoniche, non sarà più disponibile. Rimarrà in vigore la detrazione del 50%, da indicare in dichiarazione dei redditi e da suddividere in 10 anni.

Nel 2023, molti italiani hanno approfittato della detrazione del 75% e dello sconto in fattura per la sostituzione degli infissi, pagando solo il 25% del totale. Con il 2024, il Governo ha modificato questa opportunità, limitandola alla sola detrazione del 50%.

Chi conserva il diritto al bonus infissi al 75%?

La data critica è il 29 dicembre 2023, giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto governativo che modifica il bonus.

Chi, entro tale data, ha:

  • Iniziato i lavori;
  • Stipulato un accordo vincolante con acconto versato;
  • Presentato la richiesta di titolo abilitativo;

potrà ancora usufruire della detrazione del 75%.

Requisiti tecnici per gli infissi

Per essere idonei al bonus barriere architettoniche, gli infissi devono soddisfare specifici requisiti tecnici, come meccanismi di apertura e chiusura facilmente manovrabili, altezza delle maniglie tra 100 e 130 cm e pressione massima per l’uso non superiore a 8 kg. Questi criteri sono già rispettati dalla maggior parte dei prodotti sul mercato.


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