La pandemia degli ultimi anni ci ha fatto scoprire come sempre più raro è il dono della gentilezza, una delle tredici importanti regole che deve seguire un guerriero spirituale.

Una mancanza che trovo sconcertante anche tra gli stessi “amici” sui social apparentemente più cattivi colti dalla paura di morire da un momento all’altro e lobotomizzati da una televisione che ha comunicato continuamente bollettini di terrore.

Toni aspri, polemici, volgari hanno la meglio su un dialogo equilibrato di vero confronto che possa far elevare l’eventuale “scontro su concetti” ad una dimensione di dialogo costruttivo che possa lasciare una buona esperienza.

Sembra che il mondo si sia incattivito. O forse lo era già prima ma solo ora le maschere sono state rimosse da un semplice virus.

Certo è che di gentilezza ce ne vorrebbe di più. Ci manca.

Origine del termine “gentilezza”

La parola “gentilezza” deriva da “gentile” a sua volta derivante dall’antico “gens” di origine romana.

I gentili erano i nobili, coloro che appartenevano alle gens patrizie.

Per gli stilnovisti la gentilezza era sinonimo di nobiltà “acquisita con l’esercizio della virtù e l’elevazione dei sentimenti (Guinizzelli).

Nel tempo il termine ha avuto sempre più attinenza non tanto alle origini della persona ma al suo interagire con la società: si dice “di modi gentili”, “di animo gentile” la persona che nel trattare con gli altri riesce a trasmettere amore e garbo.

E’ quello che da piccoli ci faceva sentire sicuri nel sorriso di nostra madre o di nostro padre e che abbiamo inevitabilmente perso nel tempo.

Cos’è la gentilezza

La gentilezza è dunque un valore che arricchisce l’essere umano scrostando tutta quella puzza dovuta alla mancanza di ogni forma di etica.

E’ l’anti rozzezza morale. E’ il sale per rendersi e rendere migliori.

Compiere atti di gentilezza permette alla persona di essere ricordata meglio e con più piacere. Piccoli gesti di gentilzza fanno riscoprire un antico sorriso che fa traboccare la gioia e la gratitudine da un cuore travasandola nel’altro.

Parlare con parole gentili apre al confronto, all’ascolto.

Resistere con la gentilezza alla volgarità significa avere un’arma in più che mette spesso in difficoltà il rozzo che non si aspetta tale reazione. Il suo cervello va praticamente in tilt.

La gentilezza porta benessere: ogni parola gentile è come una dose di vitamina C.

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Perché la gentilezza è ingrediente di civiltà

Riuscire a interfacciarsi con il mondo e con gli altri con gentilezza significa rendere la vita comune più gradevole e facile.

Gli incivili sono anche volgari. I gentili, coloro che hanno anche nobiltà d’animo, sono coloro che saranno destinati a guidare inevitabilmente il mondo nel prossimo futuro e nelle prossime generazioni.

La cosiddetta civiltà di oggi non è civiltà. Vedere anche una seduta in parlamento dove il confronto si fa con grida demagogiche, insulti, accuse che vanno troppo spesso fuori da ogni merito è cosa davvero triste.

L’esempio non arriva da chi dovrebbe darcelo. Dai nostri governanti. Ma i nostri governanti, l’apice di una civiltà, sarebbero eletti democraticamente. Tanto di rispetto allora: se loro sono lo specchio del voto popolare, allora il popolo, nella sua maggioranza non sa cosa sia la gentilezza e non è ben disposta ad un vivere veramente civile.

Le persone gentili le ricordi con affetto e le porti nel cuore sempre.

La Giornata mondiale della gentilezza

Che ci sia evidentemente da troppi anni un problema di assenza di gentilezza se ne sono accorti molti nel mondo.

Ecco che il 13 novembre di ogni anno si celebra la Giornata della gentilezza, nata nel 1988 per iniziativa del movimento “Japan Small Kindness Movement”.

Esiste un movimento mondiale (il World Kindness Movement) e anche un movimento italiano nato nel 2000 e che ha sede a Parma e che ha un sito internet. (http://www.gentilezza.org/

Consigli per diventare più gentili

Nella mia piccola esperienza applico il più possibile la gentilezza in quello che faccio. Trovo che sia vitale per essere migliore e per dare un buon esempio agli altri.

Ecco una piccola lista di consigli che personalmente applico nella mia vita quotidiana (o cerco di applicare al meglio). Le prime tre cose sono importanti:

  1. La Prima: essere gentili con sé stessi.
  2. La Seconda: essere gentili con la tua famiglia
  3. La Terza è essere gentili con gli altri.
  4. Non gridare: è la regola aurea. Chi cerca di imporsi agli altri gridando più forte è un debole d’animo. L’obiettivo di poter far valere le proprie ragioni si raggiunge molto meglio parlando lentamente e a bassa voce e cercando di stimolare il dialogo.
  5. Non usare modi violenti: è evidente che la violenza è nemica assoluta della gentilezza. Si può essere severi l’ autorevolezza data dalla gentilezza anziché con la presunta autorità della violenza fisica o morale.
  6. Saper ascoltare: ascoltare più che parlare. L’ascolto permette di avere il tempo di capire ciò che ti dicono e riflettere meglio sulla tua risposta che così può essere data  in modo più efficace e convincente.
  7. Cercare di licenziarsi dagli altri sempre con un sorriso: anche dopo qualche confronto dialettico serrato è importante lasciarsi sempre con un sorriso. Un gesto gentile fa dormire meglio tutti.
  8. Essere gentile significa essere meno egoisti. non esisti solo tu. Da solo non esisteresti nella società. Sei interazione con la tua famiglia, con i tuoi colleghi e con gli altri. Pensa anche agli altri, prova ad esaudire le loro richieste per quanto possibile, prodigati e non perdere il tuo tempo in inutili ozi. Fai del poco tempo che hai un tempo speso bene e il tempo speso bene è quello che ti dona ricchezza dentro ed esperienze da ricordare.

Migliori Frasi sulla gentilezza

Definiscono gentilezza frasi che nei secoli sono state scritte da grandi menti. Eccone una selezione

“La gentilezza è una lingua che i sordi possono sentire e i ciechi possono vedere.”

Mark Twain

“Sii gentile sempre, perché ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla.”

Ian Maclaren

“La gentilezza è il sole che fa fiorire l’anima.”

Anonimo

“Essere gentili è più importante che avere ragione.”

Andy Rooney

“La gentilezza è una forza incredibile. Fa bene a chi la riceve e a chi la dona.”

Kathy Davis

“La gentilezza è la chiave che apre il cuore di chiunque incontri.”

Louise Hay

“La gentilezza è una forma di bellezza rara, ma che chiunque può possedere.”

Anonimo

“Sii gentile, perché ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla.”

Platone

“La gentilezza è la migliore forma di saggezza.”

Anonimo

“Essere gentili è un atto tanto facile quanto gratuito.”

Anonimo

“Ovunque ci sia un essere umano, vi è la possibilità per una gentilzza”.

Seneca

“Per quanto piccolo, nessun atto di gentilezza è sprecato.”

Esopo

“La gentilezza è un segno di fede; e chiunque non abbia gentilezza non ha fede.”

Maometto

“Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende.”

Dante Alighieri

“Questa è la mia semplice religione. Non c’è bisogno di templi; non c’è bisogno di filosofie complicate. La nostra stessa mente, il nostro stesso cuore è il nostro tempio; la filosofia è la gentilezza.”

Dalai Lama

“Solo le persone gentili sono veramente forti.”

James Dean

“Essere gentile con tutti, amare pochi e voler bene a tutti ed essere cercata da coloro che si amano è sicuramente ciò che si avvicina di più alla felicità.”

Maria Stuarda

“Come è gentile per essere una parente: sembra un’estranea!”

Antonio de Curtis – Totò