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Introduzione: un nuovo modo di fare threat intelligence

Nel mondo della cyber security, non basta più reagire agli attacchi quando accadono. Serve visione, contesto, velocità. È in quest’ottica che nasce Google Threat Intelligence (GTI), una piattaforma avanzata progettata per identificare, comprendere e contrastare le minacce informatiche prima che colpiscano. In questo articolo analizziamo come funziona, perché è diversa, quali vantaggi offre e come può essere integrata concretamente nei flussi di lavoro aziendali.

Cos’è Google Threat Intelligence

Google Threat Intelligence è un servizio sviluppato da Google, alimentato dai dati provenienti dai suoi servizi globali (come Gmail, Chrome, Android, Google Cloud), potenziato dall’expertise di Mandiant e dalla community di VirusTotal. Il risultato è una piattaforma che trasforma miliardi di eventi in tempo reale in informazioni operative. Non solo report: GTI fornisce contesto, indicatori pronti all’uso, raccomandazioni e strumenti per reagire immediatamente.

Esempio: se un indirizzo IP malevolo viene rilevato in una campagna APT, GTI non si limita a segnalarlo. Ti dirà chi lo sta usando, in quale fase dell’attacco, se è già stato sfruttato in campagne recenti, e ti fornirà regole YARA, Snort, Sigma o indicatori da applicare nei tuoi sistemi.

Come funziona Google Threat Intelligence

Il cuore della piattaforma è la raccolta e analisi intelligente dei dati, resa possibile grazie a quattro fonti principali:

  • Telemetria Google da Gmail, Chrome, Android e Workspace
  • VirusTotal, con milioni di file e URL scansionati ogni giorno
  • Indagini di Mandiant, focalizzate su minacce reali, attacchi mirati e gruppi APT
  • Dati open source e comunitari, provenienti da blog, feed e forum specializzati

Tutte queste informazioni vengono elaborate con modelli di machine learning e con Gemini, il motore AI che permette a GTI di:

  • Riconoscere schemi e correlazioni
  • Ridurre il rumore di fondo generato dagli alert poco significativi
  • Restituire sintesi in linguaggio naturale personalizzate sul tuo contesto aziendale

Esempio con codice (simulazione di una query API a GTI)

import requests
import json

headers = {
"Authorization": "Bearer TUO_TOKEN_API",
"Content-Type": "application/json"
}

data = {
"indicator": "185.172.132.45",
"type": "ip"
}

r = requests.post("https://api.gti.google.com/v1/enrich", headers=headers, data=json.dumps(data))

if r.status_code == 200:
response = r.json()
print("Minaccia:", response["threat_name"])
print("Attore:", response["actor"])
print("Tecniche MITRE:", response["mitre_ttps"])
else:
print("Errore nella richiesta:", r.status_code)

Questo tipo di interrogazione può essere automatizzata per arricchire gli alert nel tuo SIEM, migliorando il triage in tempo reale.

Cosa rende GTI davvero utile

1. Comprensione dell’avversario

GTI ti dice chi ti sta attaccando, quali tattiche e tecniche usa, con quale frequenza, e in quali settori. Questo permette di anticipare i comportamenti e difendere meglio le risorse più esposte.

2. Dashboard e workbench interattivo

GTI include un’interfaccia visuale in cui puoi costruire grafici delle minacce, vedere campagne attive, aggiornamenti di malware, e correlare IOC in tempo reale.

3. Analisi predittiva con Gemini

Gemini fornisce suggerimenti automatici sulle minacce più rilevanti per la tua azienda, evitando perdite di tempo su alert irrilevanti. Ad esempio:

“Il dominio osservato è stato collegato a una campagna di phishing attiva che utilizza loader Emotet. L’attacco sfrutta macro Excel. Rilevamenti YARA disponibili.”

I vantaggi per le aziende

Prioritizzazione degli alert

GTI assegna un punteggio contestualizzato agli indicatori, basato sulla rilevanza per il tuo ambiente.

Caso reale:

Il tuo SIEM rileva 185.172.132.45. GTI lo collega a una campagna LockBit. Ti propone:

  • Rule YARA
  • CVE sfruttate
  • Lista IP correlati
  • Indicatori in formato JSON pronti da importare

Risposta rapida agli incidenti

Con GTI hai tutto il necessario per:

  • Capire cosa è successo
  • Ricostruire la catena d’attacco
  • Isolare i sistemi compromessi
  • Prevenire escalation

Protezione dell’immagine del brand

GTI monitora cloni di siti, domini falsi, tentativi di phishing che coinvolgono il tuo marchio, credenziali trapelate in forum underground.

Gestione intelligente delle vulnerabilità

GTI classifica le CVE secondo il livello di sfruttamento reale, e non solo sul punteggio teorico. Questo ti consente di dare priorità alle patch davvero urgenti.

Integrazione con gli strumenti esistenti

GTI si integra facilmente con i principali sistemi:

  • SIEM: arricchimento automatico alert (Splunk, Chronicle, Sentinel)
  • EDR/XDR: creazione di regole su eventi sospetti
  • Firewall e proxy: blocco domini/IP su base GTI
  • Playbook SOAR: per risposte automatiche basate su indicatori prioritari

Conclusione

Google Threat Intelligence non è solo un altro pannello di controllo. È un moltiplicatore di forza per qualsiasi team di sicurezza. Dà contesto, riduce il rumore, aiuta a decidere dove e come agire. In un mondo dove ogni secondo conta, GTI ti mette nelle condizioni di rispondere prima ancora che l’attacco abbia successo.

Domande e risposte su Google Threat Intelligence

  1. Google Threat Intelligence è gratuito?
    No, è disponibile in abbonamento annuale, con diversi livelli.
  2. Si integra con altri strumenti?
    Sì, via API, JSON feed e STIX/TAXII.
  3. Posso usarlo con un SIEM esistente?
    Sì, è compatibile con Splunk, Chronicle, Sentinel e altri.
  4. Offre supporto umano?
    Sì, puoi ricevere assistenza dai team Mandiant direttamente dalla console.
  5. Monitora anche le minacce esterne?
    Sì, inclusi phishing, cloni di siti e esposizione dei dati.
  6. Utilizza l’intelligenza artificiale?
    Sì, tramite il motore Gemini, integrato nella piattaforma.
  7. Fornisce solo feed di dati?
    No, fornisce anche contesto, strumenti e raccomandazioni operative.
  8. È utile anche per PMI?
    Sì, grazie alla scalabilità dei piani.
  9. Include informazioni sugli attori delle minacce?
    Sì, con profili dettagliati e aggiornati regolarmente.
  10. Posso testarlo prima dell’acquisto?
    Sì, è disponibile una demo gratuita su richiesta.